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Incentivare i propri dipendenti

Nelle piccole – medie aziende il sistema di incentivazione, prevalentemente viene riservata all’area “Sales” applicando dei KPI ai commerciali inerenti: al fatturato realizzato rispetto ad un obiettivo richiesto per l’esercizio in corso, alle marginalità ottenute, DSO (tempi di pagamento medi dei propri clienti) ecc… ; mentre per le altre funzioni aziendali difficilmente vengono inseriti dei KPI; soprattutto ho constatato se si opera in ambito dei servizi. Apprezzo molto invece le aziende, che a tutti i livelli e aree prevedono per i propri dipendenti (nella giusta misura, e in base al coinvolgimento degli stessi) un piano incentivante variabile in funzione delle performance dimostrate nel loro ruolo; in questo caso bisogna assegnare dei KPI misurabili che sia per i Manager di Linea che General Manager / CEO, possano essere un cruscotto importante per valutare la resa “produttiva” di ogni singolo dipendente, e per lo stesso, avere un motivo in più per lavorare al meglio, aumentando in questo modo la competitività dell’azienda in cui opera, ed avere allo stesso tempo, un tornaconto economico nel proprio stipendio.

Tutte le aree aziendali sono importanti per la buona riuscita di un “Output” sia esso un prodotto, che un servizio. Un’azienda è competitiva nel mercato non solo se ha dei buoni prodotti o servizi con un rapporto qualità / prezzo buono rispetto ai Competitors, ma anche se tutta l’organizzazione aziendale interna è fluida, senza intoppi e questo lo si può ottenere anche incentivando il proprio personale dipendente proiettandoli verso il miglioramento continuo, a non accontentarsi di quello che sono e fanno, ma di cercare di arrivare alla perfezione come obiettivo finale che non è impossibile arrivarci, se lo si vuole veramente.

Questo tipo di incentivazioni avvengono soprattutto nelle multinazionali dove tale concetto è in diverse aziende radicato come “Mission Aziendale”; molto meno ahimè nelle aziende padronali dove questo aspetto viene visto sovente come ulteriore costo per l’azienda che toglie marginalità e guadagni agli azionisti o ai titolari d’impresa: Sbagliatissimo!

Ritengo che nel Budget finanziario di un’azienda si debba riservare qualche punto percentuale a premio dei propri dipendenti a tutti i livelli, poiché sono fermamente convinto che per l’azienda ne guadagni il doppio, il triplo, se ha un personale interno sereno, pro attivo, incentivato a fare sempre meglio.

Bastano i soldi? NO. Un piano incentivante per i propri dipendenti può essere mixato anche con dei benefit da far scegliere ad ognuno quale preferisce in base alla propria situazione famigliare es: bonus asilo nido, bonus per pagamento tasse scolastiche / universitarie, polizza sanitaria, polizza fabbricati per la propria casa, buoni benzina, abbonamento a teatro …., oppure, cosa molto gradita alle donne farle lavorare qualche giorno al mese da casa in remoto (se ovviamente la tipologia di lavoro lo permette), oppure per chi lo desidera, dei corsi di formazione, master (per il middle management).

Insomma, anche in una piccola – media azienda, si può trovare il giusto compromesso per fornire degli stimoli al dipendente facendogli aumentare l’autostima, fidelizzarlo all’azienda aumentandone il senso di appartenenza.

L’azienda è fatta di persone, le persone sono l’Azienda!

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